TRAPANI
Trapani è la città più a occidente della Sicilia. Bagnata da due mari, per la sua forma a falce era detta Drepanon.
Trapani,
conosciuta come città del sale e della vela, ha sviluppato nel tempo
l'attività economica legata all'estrazione e al commercio del sale,
giovandosi della sua posizione naturale, proiettata sul Mediterraneo, e
del suo porto, antico sbocco commerciale per Eryx (l'odierna Erice),
sita sul monte che sovrasta Trapani e da dove è possibile ammirare un
favoloso paesaggio e dei coloratissimi tramonti.
La mitologia
vuole che una falce caduta dalle mani di Cerere oppure di Saturno,
quest'ultimo il tradizionale dio patrono della città, si mutò in una
lingua di terra arcuata sulla quale sorse poi la città.
Gli Elimi, un
popolo stanziato in Sicilia occidentale in epoca antica, furono
probabilmente i fondatori del primo nucleo abitativo di Trapani.
Passeggiando
a piedi o in bicicletta per la città si possono agevolmente apprezzare
palazzi, torri, castelli che raccontano del passato di una città che ha
svolto un ruolo centrale dal punto di vista militare e commerciale,
Carlo V nel '500 gli aveva dato anche l'appellativo di "Chiave del
Regno".
Le prime cinte murarie con torri e castelli risalgono ai
tempi di Cartagine. Nel 249 a.C. Amilcare giunto in Sicilia, rafforzò la
cinta muraria, fece costruire il Castello di Terra, la Torre Pali e la
Torre Peliade o Colombaia. Trapani fu una delle ultime roccaforti
cartaginesi in Sicilia. Queste torri nei secoli seguenti sono stati
ristrutturati con stili nuovi che si fondono con quelli passati e ne
sono stati costruiti dei nuovi con la funzione di rafforzamento delle
difese della città.
Con i Normanni, che la conquistarono nel 1077
guidati da Ruggero II,la città raggiunse un alto sviluppo nei commerci e
nelle attività culturali, e il porto ebbe grande utilizzo anche grazie
alle crociate. Il porto di Trapani durante il Medioevo fu uno dei più
importanti del Mediterraneo: tutte le più potenti città marinare
(Genova, Pisa, Venezia, Amalfi) avevano un consolato nel porto trapanese
e, specialmente con le prime due, Trapani aveva l'accordo per fungere
da scalo verso i loro possedimenti nell'Africa settentrionale.
I
Borboni procedettero alla bonifica di alcune aree della città e al suo
sviluppo urbanistico. In questo periodo si sviluppano il commercio e
l’industria del sale e alle tonnare.
Dopo la Prima guerra
mondiale, la città visse un periodo di sviluppo: le industrie legate
alle saline, alle tonnare, al vino, all'olio fecero di Trapani una città
particolarmente dinamica non solo dal punto di vista economico ma anche
culturale.
La città venne bombardata dai francesi il 22 giugno
1940, dalla RAF il 10 novembre 1941 e il 31 maggio 1942, e degli
angloamericani da gennaio a luglio 1943, con la distruzione dell'intero
quartiere storico di San Pietro. Il 22 luglio 1943 le truppe alleate di
Patton giunsero nella piazza di Trapani trovando una città stremata. Nel
referendum del 1946 Trapani si schierò, unico capoluogo di provincia
siciliano, in maggioranza per la Repubblica.
La riqualificazione
del centro storico, la realizzazione di nuove infrastrutture urbane,
l'incremento di attività ricettive, di ristorazione e di
intrattenimento, e una forte attenzione alla valorizzazione del suo
ingente patrimonio storico, architettonico e naturalistico negli anni
'90 dello scorso secolo rendono Trapani una delle città più
affascintanti della Sicilia.
Le saline sono ancora attive con
preziose testimonianze di archeologia industriale. Le saline insistono
nell'area della Riserva naturale integrale Saline di Trapani e Paceco
gestita dal WWF e caratterizzata da una flora e da una fauna
notevolissime. Grazie alla tutela garantita dalla Riserva, l'attività
delle saline e la produzione del sale sono aumentate favorendo il
ritorno e la riproduzione di decine di specie di uccelli migratori tra
cui il fenicottero rosa.
Ancora oggi è presente l'artgianato del
corallo, nato tra XV e XVI secolo quando i pescatori trapanesi
iniziarono a praticare la pesca del corallo, oggi abbandonata. Presso il
Museo Pepoli si possono ammirare sculture, monili e altre opere dei
maestri trapanesi realizzate in corallo.
Per chi visita o studia,
nelle scuole superiori o nell'università, o lavora a Trapani non
dimenticare la Biblioteca Fardelliana, inaugurata nel 1830, che con i
suoi 150.000 volumi e preziosi incunaboli è una delle più importanti
biblioteche siciliane.
TRAPANI
Informazioni article by:BED AND BREAKFAST BAOBAB, Piazza Armerina