CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO
Chiostro di Sant’Agostino
Dopo la tappa obbligata al triangolo Reggia-San Leucio-Casertavecchia, il quarto grande polo d’attrazione turistica di Caserta è dato dalla visita al Complesso di Sant’Agostino e a tutto il centro storico dove sono presenti musei e chiese di notevole interesse artistico.
Da visitare c’è il Complesso conventuale, costruito nel 1441, ad opera dei Padri Agostiniani, risale ad una donazione del principe Andrea Matteo Acquaviva nel 1623. Comprende un Chiostro cinquecentesco con annesso convento, la Chiesa di Sant’Agostino che conserva pitture del seicento, il Museo d’Arte Contemporanea e il Museo delle tradizioni, entrambi dichiarati di interesse regionale.
Nel 1750 Luigi Vanvitelli apportò alla Chiesa molte modifiche utilizzando parte dei materiali utilizzati nella costruzione della Reggia.
La chiesa di S Agostino è diventata poi la Parrocchia di S. Sebastiano in seguito all’incendio della chiesa del Santo patrono della città. La chiesa è ad un’unica navata, con prònao e nicchie laterali non molto profonde.
In una delle nicchie è esposta la statua di S. Sebastiano, opera in legno scolpita nel 1992 dallo scultore PauI Morder Doss di Ortisei in provincia di Bolzano. Caratteristiche sono le "gelosie" poste nel presbiterio e nelle parti laterali.
La chiesa inoltre conserva opere di Giacinto Diano, di Domenico Mondo, di Bardellino e di Antonio Dominici.
fonte:sito comune Caserta
CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO
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