LA CATTEDRALE DI CASERTAVECCHIA
La cattedrale
Caserta Vecchia conserva una straordinaria cattedrale medievale, nella quale si fondono lo stile siculo-arabo, quello delle chiese romaniche della Puglia e lo stile benedettino di Montecassino.
Dedicata a San Michele e iniziata dopo il 1113 dal vescovo Rainulfo, i lavori sono proseguiti sotto il suo successore Nicola, per essere terminati nel 1153, come ricorda un'iscrizione all'interno dell'architrave
Il campanile, che domina l'intera Caserta Vecchia, è stato costruito qualche decennio più tardi (la costruzione è stata terminata nel 1234) e mostra già delle influenze gotiche. Come quella di gaeta e di amalfi, culmina in una torre ottagonale che poggia su due piani di bifore, ed è decorato da arcate cieche e da torri agli angoli.
sotto l'arco che scavalca la strada che dà accesso alla piazza del vescovado da sud, quattro lapidi ricordano altrettante visite di papa benedetto xiii, il beneventano vincenzo maria orsini. la cupola ottagonale è a sua volta decorata da due piani di archi ciechi intrecciati, ed è resa particolarmente elegante dall'alternarsi di pietre gialle e bigie, che compongono dei motivi floreali e geometrici stilizzati.
l'arco del portale centrale, il più grande, poggia su due leoni ed è decorato da un toro, quello del portale destro poggia su due animali simili a cavalli, il sinistro su due centauri. più in alto sono due monofore, e gli archi e le colonnine del timpano. il fianco più imponente è il destro, sorvegliato dal campanile e a sua volta decorato da monofore e archi.
Severa ed elegante all'esterno, la cattedrale è particolarmente suggestiva all'interno, di 46 metri di lunghezza, dove le tre navate sono staccate da diciotto colonne provenienti da un tempio romano, con capitelli corinzi (solo uno è jonico); s'impone all'attenzione il pergamo realizzato nel secolo XVII riutilizzando frammenti degli amboni duecenteschi.
La struttura, retta da cinque colonnine, è decorata sulla scaletta da mosaici e dalle figure di "Geremia" e di un "Ebreo morso da serpe". L'acquasantiera all'ingresso è stata ricavata da un capitello corinzio del secolo IV e poggia su un leone medievale.
La "Madonna col Bambino" trecentesca sul pilastro alla fine della navata di destra è l'unico frammento rimasto degli affreschi medievali. Meritano attenzione anche alcune lastre tombali medievali e rinascimentali. Notevoli anche il candelabro del cero pasquale e il tabernacolo dell'olio santo, di epoca rinascimentale. Nella sagrestia della cattedrale è un crocifisso ligneo del Trecento; accanto al fianco destro dell'edificio è la duecentesca chiesetta dell'Annunziata, preceduta da un portico del secolo XVIII
fonte:sito comune Caserta
LA CATTEDRALE DI CASERTAVECCHIA
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