SILA GRECA
La Sila Greca rappresenta il lembo occidentale dell'altopiano silano.
Porta nel nome le influenze culturali d'Oriente che il territorio conserva: greci, bizantini, basiliani e albanesi, sono stati coloni e fondatori di centri abitati alle pendici del monte Paléparto (il più alto della Sila Greca 1481 m).
Dal punto di vista ambientale è l'area di Sila più atipica, con la predominanza di boschi di latifoglie sui versanti dei rilievi, interrotte, nei punti più alti, dalle conifere, di cui il pino laricio è il rappresentante più in vista.
La piana di Sibari, a nord, si raccorda con il territorio della Sila Greca attraverso una cintura di comuni di chiara origine albanese che fanno riferimento a San Demetrio Corone.
Luzzi è su una collina a circa 375 m sul livello del mare situata sul lato destro della valle del Crati, nella sila greca.
Ci sono sei frazioni:Serra civita,Timparello,Sbrescia,Petrine e Cavoni
Abbazia di Santa Maria della Sambucina, fondata intorno alla secondo metà del XII secolo, casa-madre dell'Ordine Monastico Cistercense e prototipo dell'architettura gotico-ogivale nell'Italia meridionale.
Nel Medioevo, periodo di suo maggiore splendore, ospitò illustri personaggi storici come il profeta dello Terza età Gioacchino da Fiore, il magister sententiarum Pietro Lombardo ed il famoso glossatore Francesco Accursio.
San Cosmo Albanese (Strigàri in arbëreshë, San Cuòsimu in calabrese[2]) è un comune italiano di 645 abitanti della provincia di Cosenza, in Calabria.
Posta ad un'altitudine di 407 metri s.l.m. e attraversata da vari corsi d'acqua, si trova nel versante settentrionale della Sila Greca, a 12 km da San Demetrio Corone, in un suggestivo scenario di ulivi e del tipico paesaggio collinare. Piccola comunità arbëreshë della Calabria, fa parte dell'Eparchia di Lungro, e mantiene la cultura, la lingua, i costumi e il rito bizantino, preziose peculiarità ereditate dai propri antenati. In albanese è chiamata Strighari, derivante dal nome di un condottiero della città di Stura in Albania.
Proseguendo dalla zona di Sibari fino a Cantinella attraverso un paesaggio collinare per 20 km, si raggiungono i tre borghi albanesi di San Giorgio Albanese, Vaccarizzo Albanese e San Cosmo Albanese. Queste comunità si distinguono, non solo per la caratteristica disposizione geografica, tra mare e monti, ma soprattutto perché appartengono ad una realtà etnica e linguistica particolarmente antica: le comunità albanesi di Calabria.
Profughi pervenuti nella Sibaritide nel 1470 diedero origine alle comunità albanesi di S. Demetrio, Macchia dell'Orto e S. Cosmo.
Il 27 settembre di ogni anno si svolge una grande fiera-mercato con festeggiamenti in onore ai Santi Cosma e Damiano, patroni del paese e nella cui chiesa giungono in pellegrinaggio migliaia di fedeli, provenienti da ogni parte della regione. Si possono ammirare in questa occasione i variopinti e caratteristici costumi albanesi delle donne provenienti dai centri albanofoni limitrofi. In novembre si festeggia San Cosma e Damiano (Shën Kozmaj) ed è una festa tipicamente locale
Il Santuario di San Cosma e Damiano, di epoca barocca, eretta sugli avanzi di un antico monastero, rappresenta uno dei gioielli artistici delle comunità arbëreshë. Nella chiesa si può ammirare una serie di interessanti dipinti che simboleggiano gli aspetti più significativi dell'intervento divino nel mondo e della liturgia greco-ortodossa, ispirati alla tradizione orientale dell'arte bizantina.
fonte wiki
SILA GRECA
Informazioni article by:NETWORK PORTALI, Pisa