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Ancona
I luoghi e i monumenti più rappresentativi sono inseriti in un contesto naturale dominato dal promontorio collinare sul quale sorge la città; ciò permette di ammirare dalle piazze e dalle strade spettacoli naturali inconsueti in analoghi luoghi urbani: strapiombi affacciati sulle spiagge, il sorgere e il tramontare del sole e della luna sul mare, le onde delle burrasche[24]. I monumenti più significativi della città non a caso sorgono nei luoghi più significativi del suo promontorio: il Duomo proprio al suo vertice, l'Arco di Traiano e il Lazzaretto sulle banchine del porto, il Faro vecchio e la Cittadella sulle sommità di colline a picco sul mare e il Monumento ai Caduti nel luogo in cui la vallata centrale della città sbocca sulla costa alta.

Gli altri monumenti sono quasi tutti affacciati sul porto come fossero palchi di un teatro[25]. Altre caratteristiche che contraddistinguono la città e colpiscono chi la visita sono la presenza di un porto internazionale a ridosso del centro storico e l'esistenza di un asse stradale lungo due chilometri che attraversa tutto il promontorio da ovest ad est, dal porto alle spiagge della costa alta[24].

Per ciò che riguarda le testimonianze storiche ed artistiche, pur essendo ben rappresentati tutti i periodi da quello romano all'età moderna, le opere più importanti sono legate ai due periodi di massimo splendore della città e del suo porto: l'epoca del libero comune e quella del porto franco settecentesco.

siti archeologici
L'Arco di Traiano sul Molo Nord, è uno dei simboli della città, fu edificato nel 115 d.C. su probabile progetto di Apollodoro di Damasco. In ottimo stato di conservazione, ha le linee eleganti e slanciate degli archi romani ad un solo fornice e a prospetto rettangolare. Subì lo spoglio delle decorazioni bronzee dorate nel IX secolo da parte dei pirati saraceni.
    Anfiteatro romano (I secolo d.C.), con annessi spazi termali dai quali affiorano mosaici con epigrafe (Via Pio II). Alcuni settori dell'anfiteatro sono ancora oggetto di scavi e dunque sono di difficile lettura per il profano. La zona dell'ingresso principale, visibile da Piazza Anfiteatro, è invece godibile da tutti; l'ingresso è comunemente detto "Arco Bonarelli", in quanto costituiva le cantine dell'omonimo palazzo nobiliare che sorgeva a fianco dell'anfiteatro.
    Basilica paleocristiana sottostante la Chiesa di Santa Maria della Piazza, del IV - VI secolo d.C. Situata in piazza S. Maria, secondo alcuni era l'antica cattedrale di Santo Stefano. Sono visibili mosaici policromi con simbologia paleocristiana, resti delle absidi, dei colonnati, del fonte battesimale e della cattedra. Sono visibili, dietro l'abside, mura in blocchi di arenaria di età ellenistico-repubblicana (II secolo a.C.) pertinenti alle mura cittadine oppure alle strutture portuali. Per la visita si deve presentare richiesta al Museo Diocesano di Ancona o all'Ufficio per la cultura dell'Arcidiocesi.
    Resti del tempio ellenistico-repubblicano dedicato alla dea Venere Euplea (patrona dei naviganti), del II secolo a.C. Sotto il Duomo S. Ciriaco rimane il basamento del tempio, studiando il quale è stato possibile ricostruire idealmente tutto l'edificio. Il tempio è citato anche da Giovenale ed era uno dei simboli della città romana; è interessante notare che l'edificio più sacro della città antica era dunque costruito nello stesso luogo di quello della città moderna. Lo scavo sarebbe accessibile dalla Cripta delle Lacrime del Duomo, ma nonostante il notevole interesse la visita è da anni impossibile.

La città è ben dotata di viali, piazze alberate e parchi panoramici perché posti sulle parti più alte delle colline

La festa del mare si tiene nella prima domenica di settembre e consiste in un'animatissima processione di centinaia di imbarcazioni che dal porto si recano al largo per onorare i caduti del mare con una cerimonia religiosa. A terra si tengono spettacoli, sfilate, concerti e la fiera "degli Archi", nel rione marinaro della città. Conclude la giornata un attesissimo spettacolo di fuochi d'artificio, a specchio delle acque del porto

La festa della Venuta, che si tiene le sere dell'8 e del 9 dicembre accendendo grandi falò in varie parti della città ed anche in campagna[52]; il 10 dicembre infatti si festeggia la Madonna di Loreto, e la tradizione vuole che i fuochi odierni ricordino quelli che nel 1200 servirono ad illuminare la strada alla Santa Casa che in volo stava giungendo nel vicino centro di Loreto

Il Carnevale è da secoli molto onorato in città[55]. Dagli anni cinquanta in poi viene festeggiato con sfilate di maschere nelle vie del centro ed è stato recentemente denominato "Carnevalò".

La fiera di San Ciriaco, o Fiera di maggio, che si tiene in città fin dal XIV secolo, si tiene dal 1º al 4 maggio in onore del Santo Patrono

Nel giorno di Ferragosto, da circa un secolo (ma le origini sono più antiche), gli abitanti del castello del Poggio, una delle frazioni di Ancona, festeggiano la "Madonna del mare".

Ogni settembre dal 1970 si svolge nella frazione di Varano il Festival del Dialetto,

La Festa del Covo, sorta di santificazione della vita dei campi, è un'antica tradizione della frazione di Candia. Si tiene alla fine di agosto almeno dalla fine del XIX secolo fu interrotta solo durante le due guerre mondiali e dal 1955 al 1988

L'aeroporto Raffaello Sanzio, situato a Falconara Marittima, ha voli regolari con Roma, Monaco ed alcune città europee.

fonte wiki


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